Letture

 

Stefano Tassinari

L’ora del ritorno

Marco Tropea Editore-2001-€10,33

 

Il romanzo che qui presentiamo è uscito alcuni anni fa, ma riteniamo utile proporne anche oggi una recensione consigliandone la lettura, considerando non solo la sua validità dal punto di vista esclusivamente letterario ma anche il valore politico del testo.

Il protagonista del racconto è Eugenio Accorsi, anziano comunista con un passato di partigiano ed una lunga militanza fuori dalle ortodossie maggioritarie, cioè staliniane, del movimento operaio. La vita di Accorsi viene segnata indelebilmente dallo sterminio della brigata partigiana della quale fa parte e di cui sarà l’unico superstite. Sulla tragica fine della brigata, non allineata alla politica ed alla direzione del Pci stalinizzato di Togliatti, si stende l’inquietante ombra del tradimento del Pci che potrebbe aver deciso di mandare al macello una formazione ritenuta troppo indipendente, incastrando la brigata e i suoi militanti tra la scelta di una morte sicura o l’accusa infamante di tradimento per aver disatteso un ordine superiore.

E’ da qui che parte la vicenda politica ed umana che porterà Accorsi a confrontarsi da “eretico” del movimento comunista, sorvegliato speciale all’interno del Pci, con tutti i grandi eventi del dopoguerra, incontrando, tra l’altro, nel proprio percorso i trotskisti che scelsero la linea entrista nel Pci.

L’autore Stefano Tassinari, ferrarese di origine ma bolognese di adozione, dopo aver vissuto l’esperienza di Democrazia Proletaria prima, dei Verdi Arcobaleno poi (diventane anche consigliere comunale), è attualmente iscritto a Rifondazione Comunista (bertinottiano, ma confidiamo di fargli cambiare idea). L’ultimo suo romanzo I segni sulla pelle, Tropea Editore, sui fatti genovesi del G8 è stato un successo nazionale.

 

Michele Terra