IL VOLANTINO DEI GIOVANI COMUNISTI DI SAN REMO A SOSTEGNO DELLA RESISTENZA IRAKENA

 
 
Riportiamo di seguito un volantino distribuito alla manifestazione nazionale del Prc di sabato 25 dai Giovani Comunisti di San Remo. Il volantino ha suscitato una presa di distanza polemica dal palco, da parte di un dirigente di maggioranza, poco prima che iniziasse il comizio del segretario.
Noi viceversa riteniamo che il sostegno alla resistenza irakena in esso contenuto (e presente peraltro come parola d'ordine in molti spezzoni del corteo del 25 settembre) sia condivisibile e simile alla posizione che da sempre esprimiamo: dalla parte della resistenza irakena contro le truppe imperialiste; per una prospettiva rivoluzionaria in Irak, che richiede un'altra direzione, liberata dall'integralismo religioso reazionario.
 

Fabiana Stefanoni

 

Settore Rosa Luxemburg San Remo - Sinistra dei Giovani Comunisti del Prc

CONTRO L'INVASIONE DELLE POTENZE IMPERIALISTE IN IRAK

 

Siamo stanchi di assistere a quella che si rivela in tutta la sua tragicità una guerra neocoloniale, condotta dalle multinazionali del petrolio. E' vergognoso che gli Stati Uniti con i suoi alleati, tentino ancora e nonostante tutto di farci credere la sottomissione militare dell'Irak sia ispirata da ideali di democrazia, libertà e giustizia. Ideali che gli eserciti occidentali calpestano quotidianamente, rendendosi colpevoli dell più atroci e ingiustificabili vessazioni su un popolo inerme.
Quella che chiamano "guerra al terrorismo" viene operata perseguendo proprio metodi terroristici, e invece di aprire una strada al dialogo non fa altro che incrementare odio e rancore portandoci sempre più vicini ad uno scontro di civiltà. Questi sono i danni a cui l'amministrazione Bush ha portato, mentendo a noi come al popolo statunitense. Ma la realtà è evidente e non può più essere negata: questa sporca guerra è mossa da palesi interessi economici, riconducibili al settore petrolifero, di cui l'Irak, non a caso, è tra i maggiori produttori al mondo.
In questo drammatico contesto è nata la Resistenza irakena: essa, nonostante la composizione eterogenea dei gruppi di cui è a capo, rimane l'unico strumento che il popolo ha in mano per contrastare l'invasione militare da parte degli Usa e dei loro alleati; a nostro avviso la guerriglia opera esclusivamente contro obiettivi militari, la guerriglia è del tutto legittima, e si differenzia radicalmente dal terrorismo: la guerriglia opera esclusivamente contro obiettivi militari, la guerriglia è la voce di un popolo che si ribella, di un popolo che rifiuta l'ingiusta oppressione di una potenza straniera, di un popolo che chiede libertà e giustizia, diritti che da sempre gli sono stati negati.
 
SOSTENIAMO LA RESISTENZA IRAKENA, E COME PRETESA PRINCIPALE DEL POPOLO IRAKENO, IL RITIRO IMMEDIATO DELLE TRUPPE DAL LORO TERRITORIO
 
L'UCCISIONE DI OGNI OCCUPANTE MILITARE RAPPRESENTA LA SALVEZZA DI MOLTI CIVILI IRAKENI
 
L'IRAK HA DIRITTO, COME ANCHE IL POPOLO PALESTINESE E QUELLO CECENO, AD UNA SUA AUTONOMIA, SENZA GOVERNI FANTOCCIO E SENZA PRESSIONI STRANIERE
 
In netto contrasto con la linea di maggioranza, vogliamo sollecitare tutte le compagne e i compagni, in vista del prossimo Congresso Nazionale, a non dare nuovamente continuità a ciò che si sta rivelando un'autentica svolta governista e filoborghese del nostro partito, ma ad optare per una proposta marxista rivoluzionaria, valida e concreta e non moderata.