Illy aumenta lo stipendio ai suoi assessori... e anche le tasse universitarie.

Cosa fa il governo Ulivo-Prc in Friuli

 

di Lorenzo Lorusso (*)

 

Cari compagni di Progetto Comunista, La giunta regionale del Friuli Venezia Giulia ha recentemente approvato l’ennesimo aumento delle tasse universitarie, questo incremento è stato quasi contestuale all’"adeguamento" degli stipendi degli assessori e dei consiglieri regionali. Con gli ultimi “ritocchi” i consiglieri e gli assessori regionali percepiranno uno stipendio base mensile di 11 mila euro (circa 22 milioni delle vecchie lire), maggiorato dai cospicui rimborsi per le spese di benzina, che, nonostante la tessera per il rifornimento agevolato (a Trieste e nelle zone di confine della Regione la benzina costa quasi la metà che nel resto d’Italia), ammonta, per i consiglieri residenti a Trieste, a circa 700 euro in più al mese (e Trieste è sede degli uffici regionali e degli assessorati). Inutile parlare, poi, degli altri numerosi benefit che vanno a vantaggio di questi signori: ad esempio le costosissime (e ricche di optional) auto blu di cui dispongono gli assessori della giunta. Orbene, io ritengo che aumentare le tasse universitarie va contro ogni principio dell’ideologia comunista, che prevede l’accessibilità per tutti ai massimi livelli dell’istruzione e della cultura. A mio avviso questa giunta, che è retta dal noto confindustriale Riccardo Illy, a cui danno il loro sostegno i consiglieri e gli assessori di Rifondazione Comunista, non merita di rappresentare l’elettorato operaio a cui fa riferimento il Partito. Il diritto allo studio è sacrosanto come il diritto al lavoro, pertanto è inaccettabile che una giunta di centrosinistra sostenuta da Rifondazione ponga in essere tali atteggiamenti sicuramente borghesi e poco consoni alla sobrietà tipica dei comunisti. Mi aspettavo, da parte dell’assessore e dei consiglieri del Prc, almeno una rinuncia ad alcuni privilegi loro concessi (per dare l’esempio si sarebbero potuti anche recare in autobus in Regione) e l’opposizione all’aumento indiscriminato delle tasse universitarie.

 

(*) lettera da Trieste