COMUNICATO STAMPA

 

C’è un abusivo in Comune: si chiama Sergio Gaetano Cofferati, sarebbe il caso di sgomberarlo al più presto. 

Se la legalità fosse davvero un’emergenza a Bologna si dovrebbe prendere atto che c’è un abusivo a Palazzo D’Accursio, si chiama Sergio Gaetano Cofferati e andrebbe sgomberato al più presto.

L’abusivo Cofferati si è insediato sulla poltrona di sindaco della città presentendosi come uomo di sinistra, ma più passa il tempo più ci si convince che questo signore è un reazionario piccolo piccolo: forte coi deboli e debole con i forti.

Dagli sgomberi alle uscite sui lavavetri sembra che l’abusivo Cofferati sia più interessato agli applausi di Borghezio, della Lega e di Forza Italia piuttosto che mantenersi in sintonia con l’elettorato e coi partiti di sinistra che l’hanno messo dove si trova ora.

Intanto mentre si accanisce sulla parte più povera ed emarginata della città, questo sindaco si prepara ad avviare i progetti di grandi opere quali metrotranvia e people mover, inutili alla città e veri propri regali a industriali e costruttori, quando le priorità dovrebbero essere altre in una città dove, ad esempio, non bastano gli asili nido e le scuole materne.

In Rifondazione Comunista, così come in tutta la sinistra, più che parlare del giochino primarie, sarebbe ora di decidersi di rompere con l’abusivo Cofferati e di invitarlo a tornare in Lombardia e magari a cambiare schieramento politico.

Michele Terra (Comitato Politico Nazionale Prc)


COMUNICATO STAMPA     

 

Di fronte alle cariche di ieri fuori dal consiglio comunale di Bologna, con il ferimento del segretario provinciale del Prc al quale va tutta la nostra solidarietà, è evidente che ogni minuto in più che il Prc passa all’interno della giunta Cofferati e della sua maggioranza rappresenta un tradimento dell’elettorato comunista e di sinistra.

Non è più accettabile nessuna collaborazione con un sindaco che da quando è stato eletto non ha fatto altro che disattendere ogni aspettativa di svolta a sinistra dell’amministrazione cittadina, al contrario siamo al paradosso che tutta la destra reazionaria e xenofoba, dalla Lega ad An fino Forza Italia, applaude a scena aperta Cofferati.

Quella che una volta era conosciuta come città di sinistra è oggi un luogo dove si manganellano gli studenti e si distruggono le baracche di chi è costretto alla clandestinità, mentre con il consenso unanime dei partiti dell’Unione si preparano grandi opere quali metrotranvia e people mover, inutili alla popolazione e veri propri regali a industriali e costruttori, quando le priorità dovrebbero essere altre in una città dove, ad esempio, non bastano gli asili nido e le scuole materne.

Ciò che accade a Bologna oggi sembra essere l’anteprima di un possibile futuro governo dell’Unione: lontano dalle ragioni dei lavoratori e della sinistra ma ben allineato con gli interessi dei grandi potentati economici, siano essi Confindustria,  Legacoop o altro.

 Marco Ferrando (Portavoce Progetto Comunista)

Michele Terra (Comitato Politico Nazionale Prc)