SUD IN LOTTA

 

 

Di seguito trovate:

 

1) un comunicato stampa del collettivo Amr di Bari che aderisce alla manifestazione contro i Cpt

2) un volantino dell'Amr Progetto Comunista di Matera sul nucleare

3) un volantino di Resistenza Studentesca all'Unical

 

Fabiana Stefanoni

 


 

BARI

 

Sabato 22 ottobre a Bari - Manifestazione contro i cpt. Aderisce l'AMR Progetto comunista del barese, in collaborazione con il Laboratorio regionale Migranti, di cui fa parte da mesi.

 

Per info: AMR Progetto comunista - comp. Michele - Tel: 3356528589.

 

CHIUDERE I CPT.

ABOLIRE LE LEGGI TURCO-NAPOLITANO E BOSSI-FINI.

CACCIARE BERLUSCONI MA NON PER PRODI!!

 

Tanto i governi di centrosinistra (con la legge Turco-Napolitano) che il governo Berlusconi (con la legge Bossi-Fini) hanno portato un serio attacco ai diritti democratici dei lavoratori immigrati.

Il tutto si iscrive in una strategia di fondo dei governo borghesi, di qualsiasi colore politico, di distruzione sistematica di ogni conquista sociale dei lavoratori e dei proletari in generale (leggi di introduzione del precariato, tagli alle pensioni, ecc.).

Il governo Berlusconi va cacciato con le lotte e le mobilitazioni sociali. Ma il governo Prodi che si prefigura per il prossimo anno, non ne rappresenta l’alternativa, ma la diretta prosecuzione nell’opera di scardinamento dei diritti sociali, tanto affannosamente conquistati negli anni.

Le stesse forze del centrosinistra, dai DS alla maggioranza di Rifondazione comunista, che adesso a parole prendono le distanze dai lager per immigrati (CPT) sono state protagoniste della loro approvazione in Parlamento con il governo Prodi !!!

 

   


MATERA

 

RITORNA L'INCUBO DEL NUCLEARE 

 

Il 18 Agosto, sfogliando“il manifesto”, si poteva leggere un articolo di Antonio Massari il cui tema era la costruzione di una centrale atomica a “fusione calda” a Ferrandina. La proposta è stata avanzata dal prof. Panarella (nativo del comune lucano), da anni trasferitosi in Canada per studiare la “fusione calda” e che adesso vorrebbe fare di Ferrandina la nuova Los Alamos. Da quanto riportato sulle pagine del quotidiano, il comune ha già destinato per il progetto un’ area del bosco e assicurato “strutture, strade, allacciamento della luce e del telefono”, l’Università di Potenza ha stretto un accordo con Panarella e l’ex presidente del consiglio regionale Filippo Bubbico si è detto disponibile per l’assistenza finanziaria (si tratterebbe di 35 milioni di euro). Secondo noi, la presa di posizione dell’ex presidente non è altro che una sorta di tradimento nei confronti del popolo lucano e della battaglia di Scanzano che, demagogicamente, l’ex governatore ha cavalcato. In più, a detta del consigliere del vice-ministro per le Attività Produttive, anche il governo nazionale è disponibile.

 Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, invece, la “fusione calda” da impiegare nella centrale in questione sarebbe quella artificiale, cioè l’insieme delle reazioni che avvengono nella bomba a idrogeno, che serve a produrre tanta energia per farla esplodere. Su questa vicenda il consigliere regionale di Forza Italia Franco Mattia va in controtendenza con le decisioni prese dai vertici nazionali del suo partito, criticando il progetto di Panarella e chiedendo una maggiore trasparenza sulla “questione Ferrandina”. Temiamo si tratti di un’ ulteriore presa di posizione demagogica e populistica, come se ne sono viste tante durante i giorni di Scanzano.

Sulla questione è intervenuto anche il prof. Franco Piperno dell’Università di Cosenza, affermando che una centrale di questo tipo non produrrebbe un’energia “pulita”, come vorrebbero i sostenitori del progetto, ma, invece, si incontrerebbero problemi tecnici già nel costruire i “pezzi” della centrale, per esempio il TOKAMAK(il contenitore per il plasma in cui avviene la fusione), il quale dovrebbe raggiungere temperature che in natura possiamo incontrare solo nel sole e nelle stelle!

Chiediamo una presa di posizione chiara e decisa da parte dei partiti che  si sono schierati in prima linea contro il nucleare in Italia: Rifondazione Comunista e i Verdi. Allo stesso modo attendiamo il pronunciamento del governatore Vito De Filippo. Non siamo d’accordo nel mettere a disposizione del progetto il bosco di Ferrandina perché riteniamo che i beni naturalistici vadano salvaguardati e protetti, anche per lo sviluppo del turismo alternativo. Inoltre crediamo che si debba andare oltre il referendum del 1987, che prevede il consenso di regione e comuni per la localizzazione di una centrale nucleare, rendendo essenziale per la localizzazione il consenso dei cittadini tramite referendum. Siamo contro l’energia nucleare e a favore delle fonti di energia alternativa.Vorremmo inoltre ricordare che nel 1987, il 72% degli italiani votò per l’uscita dell’Italia dai programmi atomici internazionali…

In conclusione, auspichiamo che nel caso questo progetto dovesse andare in porto, i lucani e tutti coloro che rifiutano il nucleare si organizzino contro la realizzazione della centrale, per dare uno smacco all’arroganza dei poteri forti!

In tal caso, è inutile assicurare il nostro impegno.

 

 

‘A TERRA È A NOSTA E NUN S’ADDA TUCCÀ !!!

 

Collettivo Matera (Policoro) dell’ A.M.R. “Progetto Comunista”

 

COSENZA

 

 

ORA BASTA!!!

 

L’UNICAL è in fermento. Molti studenti in tutta Italia si stanno mobilitando per difendere il diritto allo studio. Le Università di Italia sono in perenne stato di agitazione.

Troppo spesso siamo stati zitti e ora di dire BASTA!

Troppo spesso siamo alienati dall’ambiente universitario, vogliamo i nostri tempi.

Troppo spesso siamo trasformati in semplici numeri, utili solo per riempire delle grigie statistiche.

Volgiamo formarci come individui e non come tecnocrati.

Stiamo aprendo degli spazi di protesta per portare a galla le problematiche che avvertiamo e viviamo sulla nostra pelle.

 

Per difendere il diritto allo studio chiediamo:

 

-         Il ritiro delle riforme Zecchino e Moratti

-         Trasporti e mense gratuiti e di qualità

-         Abbattimento dei corsi di studio

-         Abolizione del numero chiuso

-         Apertura notturna delle biblioteche

   

Venerdì 21 ore 10:00 Corteo (Ponte Bucci)

Venerdì 25 manifestazione nazionale a Roma

Ore 17:30 assemblea di ateneo

 Resistenza Studentesca