Ricollocare il PRC all'opposizione della giunta Errani

(Odg presentato da Fabiana Stefanoni e approvato a maggioranza dal coordinamento provinciale dei GC di Bologna, il 9 ottobre 2002)

 

Il coordinamento provinciale dei GC di Bologna giudica estremamente negativo l'esito del congresso regionale dell'Emilia Romagna del 22-23 settembre 2002, che ha riconfermato, a larga maggioranza, la presenza del PRC nella giunta Errani. L'alleanza di governo regionale col Centrosinistra ha reso, infatti, il nostro partito corresponsabile di politiche neoliberiste e antioperaie:

 

*privatizzazioni della Seabo e degli enti fiera (quest'ultima rivendicata da Errani in occasione dell'inaugurazione della fiera di Rimini nell'aprile del 2002: "siamo stati gli unici ad avviare un serio progetto di privatizzazioni in Italia"), che avranno effetti devastanti su centinaia di lavoratori e lavoratrici.
  
*varo della legge Bastico, che avalla la parificazione tra istituti pubblici e privati, introduce criteri meritocratici, prevede finanziamenti diretti alle scuole private (oltre ad aver inficiato migliaia di firme per la convocazione del referendum abrogativo della legge Rivola).

 

*assunzioni di lavoratori interinali da parte della Regione stessa.

 

*Nessuna messa in discussione della legittimitą dei CPT, per i quali oggi Errani parla di "necessitą di una gestione pił umana" degli stessi (di fatto una posizione al riparo della Turco-Napolitano).

 

*Proposta di legge che prevede l'intromissione di associazioni cattoliche antiaboriste nella gestione dei cosultori .

 

Necessario era che il PRC, prendendo atto del fallimento della nostra esperienza di governo in Regione, rompesse con la giunta Errani e ricollocasse il partito all'opposizione.